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Una domenica pomeriggio passata a leggere

  • Immagine del redattore: Elo
    Elo
  • 7 feb 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 25 feb 2018

A volte capita che si è in città, fuori magari fa freddo, nevica o piove e non abbiamo nessuna voglia di uscire, allora cosa meglio di un buon libro?



1) Palindromi, di Mattea Rolfo

L’evoluzione delle vite di Otto e Anna è un Tetris: il gioco inizia nel 1978 e i pezzi scendono sempre più complessi da incastrare e veloci, creando ogni volta maggiori indecisione, confusione e minor logica. Le loro esistenze sono collocate nella storia del loro tempo, ma solo a volte ci vivono davvero dentro. Altre la sfiorano, altre ancora se ne tengono ben lontani sulle loro nuvolette esistenziali. Questo è un romanzo di deformazione che, attraverso colpi di scena, occasioni colte o meno, amori che nascono e altri che finiscono, precipita verso un game over senza che si sappia mai ciò che deve (o può) accadere, finché non accade davvero.


2) Per dieci minuti, di Chiara Gamberale

Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Con la profonda originalità che la contraddistingue, Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.


3) Atti osceni in luogo privato, di Marco Missiroli

La vita di Libero Marsell dai 12 anni fino al matrimonio e la paternità, a cavallo tra Parigi e Milano. Anni di scoperta, di conquiste, di letture, di donne. Il racconto scorre lieve, scritto con vera maestria. Ed è proprio la scrittura la cosa più bella di questo libro,più che la vicenda stessa: colta ma non snob, lieve ma non superficiale, oscena ma non volgare.


4) D'amore si muore ma io no, di Guido Catalano

"D'amore si muore ma io no", si addentra in un bosco di lettere (e di sigle) che finisce per condizionare il nostro sguardo sulla realtà. La sua poetica scandisce la trama creando un reticolo di incastri che plasma la vita. C'è tutto Guido in questo libro: il Guido dei dialoghi da 'botta e risposta', il Guido pensiero, l'Amore secondo Guido. Un emozionarsi e amarsi essenziale, una ricerca di conferme che quello che si sta vivendo non è un momento, ma IL momento. Un'istantanea di Torino. Un'istantanea di una storia. La poesia come unico mezzo per cristallizzare qualcosa destinato a mutare velocemente, tanto che è sufficiente spostare leggermente l'attenzione perché tutto assuma una connotazione e una prospettiva diverse. Non si sarà mai Agata, l'amata, ma si sarà sempre Giacomo, colui che ama. Viene offerta una visione del sentimento per eccellenza, una visione, però, data da dentro, scardinando i meccanismi mentali che ingessano i rapporti fra le persone.


5) Il profumo delle foglie di tè, di Dinah Jefferies

Londra, anni Venti. Gwendolyn Hooper, giovane donna inglese appena sposata, si trasferisce nella lontana isola di Ceylon per raggiungere il marito. Ma l’uomo che le viene incontro nella piantagione di tè non è lo stesso di cui si era innamorata in Inghilterra tempo addietro. Distante e indaffarato, Laurence trascorre le giornate nella piantagione, lasciando la sua sposa da sola a occuparsi della casa, della servitù e delle nuove incombenze. La grande casa coloniale, agli occhi di Gwendolyn, appare un luogo misterioso, con porte chiuse a chiave e indizi di un torbido passato: in un baule polveroso è nascosto un vecchio velo da sposa ingiallito e le ombre del giardino celano una piccola tomba… Quando Gwen rimane incinta, suo marito è finalmente felice e tutto sembra andare per il verso giusto, ma c’è poco tempo per festeggiare. Al momento del parto la neomamma dovrà prendere una decisione terribile, di cui non potrà fare parola con nessuno, neanche con Laurence. Quando, infine, arriverà il momento della verità, Gwen sarà in grado di spiegare che cosa ha fatto e perché?  Un’appassionante storia di tradimenti, colpe e segreti indicibili che avvince il lettore e non lo lascia più andare.

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Sono Eleonora, una torinese appassionata di viaggi, mercati, colori, profumi, culture, persone e tanto altro.

 

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